Disegno di Tiziano (10 anni).

“Ho scattato così tante foto per riuscire a trovare il mio posto nel mondo” disse la fotografa americana che lavorava come bambinaia.

Pioniera della street photography Maier ha scattato una miriade di foto per le strade di Chicago e New York dove amava ritrarre con la sua Rolleiflex le persone comuni, i clochard, i lavoratori, i bambini, le ricche signore così come sapeva focalizzare l’attenzione sulle più svariate scene della quotidianità.

Siamo negli anni Cinquanta e Sessanta e Viviana Maier è una baby sitter che cura la sua passione in silenzio. Solo in seguito alla morte le viene riconosciuto il talento. Oggi mostre e libri raccontano di lei e della sua arte, della capacità indiscussa di guardare il mondo circostante attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. Un modo questo per saper guardare anche dentro se stessa.

Per approfondire vi consiglio la lettura del libro “Lei. Vivian Maier” di Cinzia Ghigliano Ed. Orecchio Acerbo.

 

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