Proseguono gli appuntamenti della rassegna artistico letteraria “Ridare i nomi al silenzio” che dalla prima domenica di marzo sta coinvolgendo autori e artisti negli splendidi spazi della Tenuta Malcandrino a Monteroni di Lecce.
Il pubblico ha riservato una risposta positiva all’iniziativa che prevede nuovi incontri anche per aprile.
Domenica 3 alle ore 18 Paola Bisconti, ideatrice della rassegna, dialogherà con Arnaldo Miccoli, autore del volume “Angelieddhi e Tiaulicchi” (Edizioni Il Salentino).
Il libro con la prefazionedi Alessandro Laporta contiene numerose liriche in dialetto cavallinese composte da Arnaldo Miccoli durante la sua vita e ora compendiate in quest’opera.
Alle ore 19 andrà in scena un monologo di Matteo Cannito tratto dallo spettacolo teatrale “Protopapa: l’uomo, l’artista, il ferroviario…il leccese”.
Un progetto che omaggia una delle più grandi figure intellettuali della storia culturale del Salento, colui che ha dato vita al teatro in vernacolo salentino: il leccese Raffaele Protopapa. “Una persona intellettualmente onesta” dichiara Matteo Cannito. “Ho concepito questo spettacolo come una sorta di viaggio, in fondo lo stesso Protopapa ha sempre viaggiato e non solo per lavoro ma soprattutto con la fantasia. La sua stessa vita era un viaggio”.
Alle ore 20 la musicista Chiara Papa si esibirà con “Clavel”, progetto per voce e chitarra.
Clavel. Garofano. Nel linguaggio dei fiori, il garofano rosso è il simbolo della passione. Passione amorosa, per un uomo, una donna, un figlio. Passione per l’arte, per la vita, per la lotta, per la malinconia. In “Clavel” si canta la passione attraverso brani tratti dal repertorio del fado portoghese e del sudamerica “caliente”; si snocciolano storie di passione in tutte le sue forme, come grani di un rosario fatto di vita, amor, morte e resurrezione. “Clavel” è un inno a tutto ciò che pulsa, vive, urla e ride.
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